Bagai by Samuele Cornalba

autore:Samuele Cornalba [Cornalba, Samuele]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2024-01-10T12:00:00+00:00

Capitolo ventesimo

Elia osserva i compagni di classe scegliere il loro futuro. Di colpo, la quinta A del Racchetti - Da Vinci non è piú formata da ragazzi, ma da medici, ingegneri, economisti. Stropiccia nel pugno il volantino che strilla COSA VUOI FARE DA GRANDE?

– T-troppa gente. C’era fila pure alle macchinette.

L’ha raggiunto Andrea, in mano un bicchiere di plastica. Sono nell’angolo dell’aula magna, addossati alla colonna, spalla contro spalla. Tra banchi, opuscoli e matite omaggio, guardano gli ex studenti presentare le proprie università per il progetto di orientamento Ritorno dal futuro.

Chiedono tutti le stesse cose: Erasmus e test d’ingresso e piani di studio.

– Non vai a sentire? – chiede Elia.

Andrea soffia sul caffè bollente.

– Tanto so già co-cosa fare.

– Ah.

Non gli aveva detto di aver scelto.

– Giurisprudenza, – annuncia col bicchiere alle labbra.

– Ma a te non piace studiare a memoria.

– Lo odio. Però in m-matematica sono un cane, Lettere è da sfigati e vorrei qua-alcosa di diverso da quello che insegna mio padre. Già da piccolo mi completava le frasi, e guarda com’è f-finita…

L’aula magna rimbomba di un gran chiasso, dalle finestre entra una luce bianchiccia. Andrea, col bicchiere quasi vuoto, indica il brulichio.

– Tra pochi mesi finirà tutto. Pe-però non riesco a immaginarci dopo. Oltre a Pandino, Crema e Milano, dico. Metà di noi finirà in un’università o-olandese, l’altra metà a servire in un pub a Londra, che adesso esce p-pure dall’Europa… vabbè, facciamo Berlino. Io voglio altro tempo.

– Tempo per cosa?

– Boh, prima che cominci tu-tutta questa vita. Studio Diritto e almeno per altri cinque anni so cosa fare, co-come se fossi ancora al liceo.

Elia legge i cartelli POLITECNICO STATALE BICOCCA CATTOLICA. Andrea beve l’ultimo sorso, fa canestro nel cestino e gli dà una pacca sulla schiena.

– Vado a d-dare un’occhiata a GIURISPRUDENZA, ci sono delle tipe che presentano. Se finisci prima, as-aspettami, che torniamo insieme.

Elia vaga tra i banchi senza badare alle spallate: FISICA DEI MATERIALI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MEDICINA. Sbatte in ciò che capita e non gli dispiace essere incoerente. Un ragazzo biondo gli spiega la triennale in Architettura. Sta per ciondolare verso FILOSOFIA, quando una mano gli cala sulla spalla.

– Elia?

Lo sta trattenendo un tipo bocca da donna e camicia di jeans. Michele.

– Hai un minuto? – gli chiede.

Elia fa per sganciarsi, ma l’altro aggiunge: – Riguarda Camilla.

Gli posa addosso uno sguardo distratto.

– So che tu e lei state… insieme, – continua Michele senza preoccuparsi di farsi sentire dagli altri.

Lui irrigidisce i muscoli del collo.

– Ti sbagli.

– L’hai baciata, no?

Si lascia scappare una smorfia, lui non ha raccontato a nessuno del bacio. Michele fa un passo avanti, e dalla postura sembra stia nascondendo una minaccia.

– Mi ha detto di te.

Una studentessa passa tra loro, Michele non gli scolla gli occhi di dosso.

– Tu di Camilla non sai niente.

– Lasciami stare, – sospira Elia arretrando.

Michele allunga il braccio e gli prende di nuovo la spalla.

– Sono il suo migliore amico, e voglio che sia felice. Quindi prova a fare lo stronzo che ti spacco la faccia.

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